Il 6 aprile 1793, la Convenzione Nazionale approvò il seguente decreto, creando il Comitato di Pubblica Sicurezza. Nel corso del tempo, il Comitato di Pubblica Sicurezza arrivò ad agire come un governo esecutivo de facto, gestendo lo sforzo bellico e sviluppando politiche al di fuori della Convenzione. La maggior parte degli storici ritiene il Comitato e i suoi membri, in particolare Maximilien Robespierre, responsabili dell’attuazione del Regno del Terrore nell’autunno del 1793.

“La Convenzione Nazionale decreta:

1. Un Comitato di Sicurezza Pubblica, composto da nove membri della Convenzione, sarà formato per appello nominale.

2. Il Comitato delibererà in segreto. È incaricato di sorvegliare ed accelerare il lavoro di amministrazione affidato al consiglio esecutivo, i cui decreti il Comitato può sospendere quando li ritiene contrari all’interesse nazionale, a condizione di informare senza indugio la Convenzione.”

3. Il Comitato è autorizzato a prendere, in circostanze urgenti, misure di difesa esterna ed interna; e gli ordini firmati da una maggioranza di due terzi dei suoi membri deliberanti saranno eseguiti senza indugio dal consiglio esecutivo provvisorio. Non emetterà in nessun caso mandati di cattura o di arresto, se non contro gli agenti esecutivi, e con riserva di renderne conto senza indugio alla Convenzione.

4. La tesoreria nazionale terrà a disposizione del Comitato di pubblica sicurezza un importo di 100.000 livres per le spese segrete, che saranno sborsate dal Comitato e pagate ai suoi ordini, che saranno firmati come ordini.

5. Il Comitato farà ogni settimana per iscritto alla Convenzione un rapporto generale delle sue operazioni e della situazione della Repubblica.

6. Sarà tenuto un registro di tutte le sue deliberazioni.

7. Questo comitato è istituito solo per un mese.”

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