I genitori hanno ragione a preoccuparsi di ciò che le distrazioni apparentemente infinite offerte da tablet, cellulari e videogiochi – per non parlare della televisione – possono fare all’attenzione dei loro figli. Essere in grado di concentrarsi su ciò che viene insegnato è forse il fattore più importante per il successo dei bambini a scuola, ma le distrazioni online sembrano essere una delle ragioni per cui il deficit di attenzione/iperattività viene diagnosticato più che mai.

Le offerte online possono distrarre, ma possono anche essere usate per migliorare l’attenzione dei bambini. I programmi basati sul computer per insegnare ai bambini come resistere alle distrazioni funzionano davvero, secondo un nuovo studio, a beneficio non solo dell’attenzione, ma anche del modo in cui i bambini pensano e delle loro funzioni cerebrali.

“Allenando l’attenzione possiamo migliorare l’intelligenza dei bambini e prepararli all’apprendimento formale a scuola”.

I ricercatori hanno fatto venire in laboratorio dei bambini di cinque anni per eseguire una serie di giochi di tipo brain-teaser su un computer o un tablet. Per avere successo in alcuni giochi, i partecipanti dovevano esercitare una certa quantità di controllo mentale, sopprimendo la risposta ovvia ma sbagliata, e scegliere la risposta corretta meno ovvia. Altri erano compiti “go/no-go”, come Simon Says, in cui i bambini dovevano prestare attenzione e aspettare il giusto spunto prima di fare una risposta. Altri compiti prevedevano sfide di memoria o di abbinamento.

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I bambini che sono stati addestrati hanno migliorato l’attenzione e la cognizione rispetto ai bambini di un gruppo di controllo a cui non è stato offerto l’addestramento. I risultati hanno anche suggerito che un particolare tipo di formazione, in cui un adulto è lì per fornire una guida e per aiutare il bambino a guardare le proprie strategie di pensiero (metacognizione) era particolarmente benefico.

Le scansioni cerebrali hanno rivelato che i cambiamenti nelle regioni del cervello coinvolte nell’attenzione corrispondevano all’aumento della cognizione. Questo riflette l’evidenza precedente che cambiando il modo in cui si pensa, cambia il cervello.

“I risultati di questa ricerca suggeriscono che è importante allenare l’attenzione fin dalla prima infanzia”, ha detto l’autore dello studio, María Rosario Rueda Cuerva, in un comunicato stampa. “Allenando l’attenzione possiamo migliorare l’intelligenza dei bambini e prepararli all’apprendimento formale a scuola”.

I genitori dovrebbero sempre monitorare quanto tempo i bambini passano sui loro dispositivi elettronici o guardando la televisione. Ma lo studio mostra che l’allenamento cognitivo e altri interventi precoci come l’Head Start possono fornire benefici accademici e sociali che durano per anni. Diversi tipi di allenamento mentale, specialmente se guidati da un adulto di supporto, possono davvero fare la differenza nella capacità di attenzione dei bambini.

Lo studio è stato condotto dai ricercatori del Mind, Brain and Behavior Research Center dell’Università di Granada in Spagna. È stato pubblicato sulla rivista Developmental Science.

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