Per lanciare il concetto di “The Middle” alla ABC, le due donne hanno mostrato una foto del figlio della signora Heisler, Justin. “Esprimeva perfettamente tutta l’angoscia del personaggio di Brick”, ha detto la signora Heline.
Atticus, i cui altri crediti includono “My Name Is Earl” e il film “Hancock” (condividendo una scena alla fermata dell’autobus con Will Smith), è il primo ad ammettere di essere un po’ eccentrico nella vita reale, certamente non il tuo 11enne medio, anche se nel mondo dello spettacolo. Chiamato come l’avvocato di “To Kill a Mockingbird”, vive a circa un’ora a nord di Burbank, nella zona rurale di Acton, su un terreno che comprende una piccola mandria di cani e gatti. Ha studiato a casa, è un appassionato di storia militare, e si è vestito per Halloween con tanto di kilt come il sergente Charles Stuart MacKenzie, un oscuro eroe scozzese della prima guerra mondiale.
È un patito di Lego, ma con una svolta, usando le figure e le costruzioni che fa per filmare film di guerra in stop-motion con una videocamera. Era un Cub Scout, ma ha deciso che i più rigorosi Boy Scout non facevano per lui.
“A dire il vero, li ho trovati un po’ troppo avventurosi per i miei gusti”, ha detto durante un pranzo a base di pizza e pane all’aglio sul set.
L’attività fisica è difficile per Atticus: gli spettatori di “The Middle” noteranno che la telecamera lo segue raramente quando cammina, e quando lo fa zoppica a causa di una malattia genetica nota come fragilità ossea, anche se il suo caso è meno grave di molti altri.
“Si aggiunge semplicemente alla mia personalità colorata”, ha detto.
Spesso in televisione è il bambino stravagante, spesso un vicino di casa, un parente in visita, o il secchione a scuola che finisce per lasciare un segno duraturo. C’era il cervellone, occhialuto e allergico Paul Joshua Pfeiffer (interpretato da Josh Saviano) in “The Wonder Years”. Il gangly Screech (Dustin Diamond) è arrivato a definire “Saved by the Bell”. E non dimenticare Tootie (Kim Fields) di “The Facts of Life.”
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