A cosa servono questi test nelle scuole?
Analizzando i punteggi dei test normalizzati, è possibile valutare dove si trova ogni studente in relazione ad altri studenti simili a loro. Per esempio, se uno studente di terza elementare ottiene un punteggio nel 90° percentile, sta ottenendo risultati migliori della maggior parte dei suoi compagni. Anche se questo non ha un’influenza diretta sull’istruzione, sapere dove si trova uno studente in relazione ai suoi pari può essere utile.
Perché sono importanti i test normalizzati?
In certi casi, non si tratta sempre di ciò che gli studenti sanno, ma anche di come appaiono nella massa. Immaginate di essere l’insegnante di terza elementare del nostro esempio precedente. Usate una valutazione normalizzata a livello nazionale per ottenere maggiori informazioni. La tua classe sta ottenendo buoni risultati nell’ambito degli standard del tuo stato, ma queste norme ti diranno come stanno facendo TUTTI gli alunni di terza elementare negli Stati Uniti. Guardando i dati normalizzati, puoi vedere come i tuoi studenti competono a livello nazionale. Questo potrebbe anche darti un’idea preziosa di come stai andando rispetto ai tuoi compagni.
Una nota sul processo di normalizzazione
Come vengono normati i test? I creatori del test calcolano le norme sulla base di punteggi standard per l’intera nazione (per esempio, questo può darci un punteggio percentile da 0 a 99). È possibile raccogliere informazioni di normalizzazione per quasi tutti i parametri di riferimento, ma i creatori dei test prendono anche in considerazione che alcuni gruppi, come gli studenti di educazione speciale, possono avere valori anomali nello studio di normalizzazione. Puoi saperne di più sulla raccolta dei punteggi negli studi di normalizzazione nel post del nostro supervisore psicometrico Catherine Close “Giving meaning to test scores.”
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