Durante la visita ad un cimitero, potresti esserti chiesto cosa significa un disegno che hai visto scolpito su una vecchia lapide. Questo articolo esamina il significato di un salice piangente, un simbolo comune su una lapide nei vecchi cimiteri, nei cimiteri delle chiese e nei parchi commemorativi.
Il simbolo del salice piangente
Piuttosto popolare sui segnalibri e sulle lapidi all’inizio del 1800 durante il periodo del Greek Revival, il salice piangente può assumere molte forme. A volte stilizzato, a volte letterale, le rappresentazioni del salice viste nei cimiteri sono di solito facili da identificare attraverso la loro ampia corona e i rami cadenti.
Inoltre, non è raro vedere altri simboli greci in combinazione con il salice, come un’urna, una ninfa o un piedistallo greco.
Il significato di un salice piangente
A causa del suo nome e dei rami cadenti, si potrebbe pensare che un salice “piangente” rappresenti semplicemente le lacrime, il dolore e la tristezza associati alla morte di una persona cara. Mentre questa è generalmente l’interpretazione corretta di questo simbolo della lapide, un salice piangente ha anche alcuni altri significati – tra cui la felicità e persino l’immortalità.
Nella tradizione cristiana, per esempio, il salice è menzionato diverse volte nella Bibbia in vari contesti. In Levitico 23:40, gli israeliti ricevono queste istruzioni: “E il primo giorno prenderete rami di alberi belli, rami di palme, rami di alberi folti e salici di ruscello; e vi rallegrerete davanti al Signore vostro Dio per sette giorni.”
Il Salmo 137, tuttavia, menziona i salici in un contesto triste: “Presso i fiumi di Babilonia, lì ci siamo seduti, sì, abbiamo pianto, quando ci siamo ricordati di Sion. Abbiamo appeso le nostre arpe ai salici in mezzo ad essi. Perché là quelli che ci hanno portato via in cattività ci hanno chiesto un canto; e quelli che ci hanno sciupato ci hanno chiesto allegria, dicendo: “Cantateci uno dei canti di Sion.”
A parte i riferimenti biblici, gli attributi fisici dei salici piangenti possono suggerire la longevità. Per esempio, i salici crescono relativamente velocemente e sono notevolmente resistenti. I salici possono perdere un numero significativo dei loro rami a causa della potatura o delle tempeste e, a condizione che il loro sistema radicale rimanga illeso, si rigenerano completamente.
Inoltre, le talee dei salici possono crescere in nuovi alberi anche dopo essere rimasti a terra per mesi incustoditi o anche se piantati a testa in giù nel terreno. Per queste e altre ragioni, la gente spesso associa i salici all’immortalità e, quando sono usati su una lapide o un segnaposto, i salici piangenti possono simboleggiare la vita dopo la morte, la resurrezione dell’anima, ecc.
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