Il piatto deriva il suo nome dalle tre tazze di salse necessarie. Per ogni pollo, si aggiunge una tazza di salsa di soia, vino di riso (di solito mijiu anche se può essere mescolato con Shaoxing jiu), e olio di sesamo. Lin Shangquan, un famoso chef di Taiwan, ritiene che la ricetta tradizionale richiedesse una tazza di salsa di soia, olio di sesamo e zucchero, con l’aggiunta di zenzero, aglio e basilico.

Il pollo, insieme alle salse, viene cotto in una pentola di terracotta a fuoco alto per dieci minuti, poi a fuoco basso per permettere alle salse di essere assorbite dalla carne. Il sanbeiji viene servito senza salsa; il piatto viene cotto finché tutta la salsa evapora e viene assorbita dal pollo. Quando viene servito in tavola, il pollo dovrebbe essere sfrigolante – addirittura scoppiettante – al limite del bruciato. Questo dà al pollo una consistenza più croccante (e un sapore più ricco) a differenza di molti altri piatti in umido cinesi o taiwanesi. Il piatto viene poi mangiato con riso al vapore o congee di riso.

Altre carni, come il maiale o la rana, possono essere sostituite al pollo in questo piatto senza alterarne il gusto.

Categorie: Articles

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *