Ronaldo non sarebbe mai stato accusato di essere un trendsetter della moda.

Il leggendario attaccante ha ucciso ogni speranza di essere un’icona di stile con il suo infame taglio di capelli alla Coppa del Mondo del 2002.

Ronaldo si presentò in Corea del Sud/Giappone con alcuni capelli, anche se il fatto che fossero deliberatamente a forma di piccolo triangolo fece girare parecchie teste.

Sorprendentemente, nonostante l’incredibile torneo di Ronaldo che lo vide rivendicare la Scarpa d’Oro per aiutare il suo paese a vincere il primo premio, l’insolito taglio di capelli non riuscì a decollare. In un’epoca in cui il v, il mullet e la tanto denigrata acconciatura vullet erano di moda, è davvero impressionante che il brasiliano sia riuscito a sfoggiare un nuovo taglio di capelli che sembrava troppo ridicolo per i suoi fan per provarlo da solo.

Advertisement

Si è scoperto che Ronaldo aveva una ragione perfettamente valida per questo strano taglio. Come ha spiegato a ESPN Brasile, la distrazione era il suo obiettivo principale.

Aveva un colpo in testa alla competizione e per distogliere l’attenzione dal preoccupante infortunio, ha tirato fuori il suo rasoio.

“Mi faceva male l’inguine. Ero solo al 60%. Così mi sono rasato la testa”

“Tutti parlavano solo del mio infortunio. Quando sono arrivato in allenamento con questo taglio di capelli tutti hanno smesso di parlare dell’infortunio”

Non si può discutere con questa logica e le sue prestazioni non ne hanno risentito. Ronaldo ha sparato a casa un impressionante otto gol nella Coppa del Mondo del 2002 e ciò che è più impressionante è che è riuscito ad essere uno dei due soli giocatori a segnare sul grande Oliver Kahn. L’altro è Robbie Keane, ovviamente.

🎧 ASCOLTA: L’Irlanda batte l’Inghilterra e manda un messaggio ai Lions. Ian, Eimear e Fergus ripensano a una vittoria entusiasmante e anticipano Leinster contro Munster nella finale del PRO14.

  • Condividi articolo
    • Leggi di più su:
    • Brasile,
    • Ronaldo,
    • Coppa del Mondo 2002.

Categorie: Articles

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *