Prurito anale
Prurito anale

Perché mi prude la coda?

Il prurito all’ano o prurito anale deriva dall’irritazione dell’ano o della pelle intorno ad esso. Quasi tutta la popolazione mondiale ne ha sofferto in qualche momento ed è una causa frequente di consultazione in gastroenterologia.

La gente si sente imbarazzata a parlarne al proprio medico, ma non dovrebbe essere così, perché siamo abituati a sentire parlare di questo sintomo e a trattarlo. Il grattarsi frequentemente genera piccole abrasioni (piccoli tagli) e queste a loro volta genereranno più prurito diventando un circolo vizioso. È come se grattarsi migliorasse il disagio ed è inevitabile.

Contrariamente a ciò che si pensa non è dovuto alla scarsa igiene della regione perianale e al contrario è a volte associato a un’eccessiva toelettatura e all’uso di saponi, creme o lozioni che lasciano piccoli detriti e questi a loro volta irritano la pelle causando prurito. L’ano non ha una chiusura ermetica, e una piccola perdita di umidità può verificarsi, causando prurito. Qualsiasi paziente con prurito anale cronico dovrebbe essere valutato per una causa sottostante.

Le patologie da escludere includono:

  • Lesioni dell’ano o della regione perianale
  • Diabete
  • Psoriasi
  • Eczema
  • Seborrea
  • Vaginite batterica (perdite vaginali)
  • Uso di antibiotici.

I parassiti sono raramente la causa del prurito anale, ma possono essere visti soprattutto in caso di infezione da vermi solitari (vermi che non si vedono) nei bambini.

Alcuni cibi sono noti per tendere a peggiorare il prurito anale:

  • Caffè
  • Cokes
  • Cioccolato
  • Cioccolato
  • Birra e alcol in generale
  • Agrumi
  • Speziato, Tabasco, peperoncino,
  • Pomodoro
  • Stress e ansia sono fattori che possono peggiorare.

Come alleviare il prurito all’ano, raccomando i seguenti consigli!

  1. Lavare la regione anale con molta acqua dopo ogni movimento intestinale.
  2. Evitare l’applicazione diretta di sapone, alcol, lozioni o creme sull’ano.
  3. Evitare di usare la carta igienica.
  4. Utilizzare biancheria intima di cotone evitando il “filo interdentale” o i tanga nelle donne
  5. Evitare di grattarsi a tutti i costi.
  6. Consulta un medico se il problema persiste.

C’è un trucco che non si trova da nessuna parte e che ho insegnato a uno dei miei insegnanti di coloproctologia, è quello di fare un batuffolo di cotone e mettere un po’ di amido di mais, questo batuffolo viene messo nell’ano e viene cambiato 3 volte al giorno per assorbire l’umidità; spero che aiuti.

Quando vedere un medico?

Dovresti chiedere un consulto con il tuo medico o gastroenterologo se hai segni e sintomi persistenti che ti preoccupano.

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