Chiedete agli esperti

Mi è stata diagnosticata la malaria dopo un viaggio in India, e sono in mezzo ad attacchi di febbre. Sono infelice, anche se mi sto sottoponendo alle ultime e migliori cure. Quanto tempo ci vuole per guarire dalla malaria?

La risposta del medico

Il trattamento della malaria dipende da una serie di fattori diversi che includono la gravità della malattia, la particolare specie di Plasmodium che infetta il paziente e il potenziale di resistenza ai farmaci delle varie specie e ceppi di Plasmodium. In generale, ci vogliono circa due settimane di trattamento per guarire dalla malaria. Tuttavia, in alcuni individui, sono possibili ricadute.

Il periodo di tempo dall’infezione iniziale del parassita alla comparsa dei sintomi varia a seconda della particolare specie di Plasmodium che infetta un individuo. Per esempio, il P. malariae varia da circa 18-40 giorni, mentre il P. falciparum varia da nove a 14 giorni, e 12-18 giorni per il P. vivax e il P. ovale. I sintomi iniziali della malaria possono includere brividi, febbre alta, sudorazione, mal di testa, nausea e vomito, anemia e/o diarrea. I test diagnostici includono l’esame microscopico del sangue per la presenza di parassiti, sierologia, test PCR e altri test che determinano se il parassita è resistente a certi farmaci.

I viaggiatori di ritorno da aree endemiche di malaria dovrebbero ricordare ai fornitori di assistenza sanitaria i loro viaggi per almeno un anno dopo il loro ritorno da quell’area del mondo per evitare di mancare potenzialmente la diagnosi della malattia.

Se la diagnosi è precoce e se gli antimalarici appropriati sono disponibili e utilizzati, la prognosi della malaria è molto buona.

In tutto il mondo, la malaria è responsabile di oltre 400.000 morti all’anno. La maggior parte delle vittime sono bambini piccoli dell’Africa sub-sahariana. La morte è solitamente dovuta alla mancanza di trattamento disponibile o di accesso al trattamento.

P. falciparum tende ad essere la specie che causa più complicazioni e ha un’alta mortalità se non trattata.

La malaria cerebrale, una complicazione della malaria P. falciparum, ha un tasso di mortalità del 20% anche se trattata. P. vivax e P. ovale possono ibernarsi nel fegato e causare malattie recidivanti settimane o mesi dopo che il paziente è senza sintomi.

La FDA ha approvato la tafenochina (Krintafel) come farmaco per prevenire le recidive di Plasmodium vivax in pazienti di 16 anni e più. Si tratta di un farmaco a dose singola che fornirà un nuovo strumento significativo nella lotta contro le ricadute della malaria P. vivax, secondo i ricercatori.

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