La risposta breve: Sì.
Sintomi di allergia ormonale
Il prurito che si manifesta 10 giorni prima delle mestruazioni e migliora dopo l’inizio delle stesse può rappresentare una rara entità chiamata dermatite autoimmune indotta dal progesterone. Questo si verifica tipicamente nelle donne in età fertile. L’eruzione cutanea che insorge può variare da protuberanze rosse in rilievo che sono estremamente pruriginose, a gonfiore del viso e delle labbra, chiazze di pelle secca e desquamata e anche grandi vesciche sulla pelle. Arrossamento, dolore addominale, respiro corto, affaticamento e persino anafilassi possono essere associati alla dermatite autoimmune indotta dal progesterone.
Come diagnosticare l’allergia ormonale
Per diagnosticare la dermatite autoimmune indotta dal progesterone vengono fatte piccole iniezioni di progesterone sotto la pelle. Se risulta una protuberanza rossa più grande di un’iniezione di soluzione fisiologica, allora potresti essere allergica.
Cosa si può fare se si è allergici ai propri ormoni
Il trattamento della dermatite autoimmune indotta da progesterone comporta la prevenzione dell’ovulazione con conseguente risoluzione del rash e degli altri sintomi. Sono stati usati farmaci come l’etinil estradiolo e il levonorgestrel, così come il danazolo e altri antagonisti che rilasciano ormoni. In casi gravi con anafilassi che non rispondono ad altri trattamenti, è stata eseguita la rimozione dell’utero e delle ovaie.
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