L’allevamento del pesce piatto, tra cui la passera, il rombo e l’halibut, è stato associato a una serie di impatti ambientali, come l’uso di ingredienti marini nel mangime, l’impatto negativo sulla biodiversità, l’uso di antibiotici, il trasferimento di malattie e parassiti e l’impatto dell’inquinamento sulla qualità dell’acqua e dei fondali. Gli allevatori di pesce piatto certificati ASC lavorano duramente per migliorare gli standard del loro settore, lavorano con la loro comunità locale e rispettano i loro lavoratori e l’ambiente.

Nota: Gli allevamenti di pesce piatto potranno essere controllati rispetto allo standard ASC a partire dal 26 dicembre 2019 (data effettiva).

Lo standard ASC Flatfish è applicabile a Flounders (specie del genere Paralichthys), Turbot (specie del genere Scophthalmus) e Halibut (specie del genere Hippoglossus) e in tutte le regioni del mondo in cui questi pesci vengono allevati.

Il programma di ASC richiede che gli allevamenti siano valutati in modo indipendente e che forniscano un livello di trasparenza senza precedenti, rendendo tutti i rapporti di audit disponibili pubblicamente sul suo sito web. Ecco cosa rende il pesce piatto certificato ASC una scelta responsabile, aiutandovi a prendervi cura dell’ambiente naturale e a sostenere le comunità locali:

  • Biodiversità

Gli allevamenti di pesce piatto certificati ASC minimizzano l’impatto sull’ecosistema locale in diversi modi, come lo sviluppo e l’implementazione di una valutazione d’impatto per proteggere la fauna selvatica e gli habitat sensibili, la protezione della qualità ecologica dei fondali marini, garantendo che gli allevamenti non siano situati in aree ad alto valore di conservazione (HCVA). Gli allevamenti certificati devono ridurre al minimo qualsiasi fuga di pesce. Tutti gli incidenti letali con la fauna selvatica devono essere riportati all’ASC.

  • Feed

La certificazione ASC richiede che gli allevamenti di pesce piatto aderiscano a limiti rigorosi per ridurre al minimo l’uso di pesce selvatico come ingrediente per il mangime. Inoltre, lo standard richiede che gli allevamenti garantiscano la piena tracciabilità fino a una fonte gestita in modo responsabile, preferibilmente certificata, sia per il pesce selvatico che per gli ingredienti non marini, compresi la soia e l’olio di palma.

  • Inquinamento

Gli allevamenti di pesce piatto certificatiASC devono misurare vari parametri dell’acqua (fosforo, livelli di ossigeno, ecc.) a intervalli regolari e rimanere entro i limiti stabiliti. Il potenziale rilascio di rame nell’acqua deve essere minimizzato e monitorato.

  • Malattie

Gli allevamenti di pesci piatti certificatiASC sono tenuti ad aderire a requisiti rigorosi per minimizzare l’insorgenza di malattie. Sotto la supervisione di un veterinario deve essere sviluppato un piano di gestione della salute dei pesci che descriva dettagliatamente le fasi della gestione della biosicurezza e che sia implementato nell’azienda. Le aziende certificate devono aderire a bassi livelli di parassiti, e l’uso di medicine prima che una malattia sia diagnosticata (uso profilattico), è proibito. I produttori devono gestire gli allevamenti in modo tale che il tasso di sopravvivenza sia alto, e devono avere un programma di riduzione della mortalità specifico dell’allevamento che includa obiettivi annuali definiti.

  • Sociale

La certificazione ASC impone requisiti rigorosi basati sui principi fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), che includono tra l’altro il divieto di utilizzare il lavoro minorile o qualsiasi forma di lavoro forzato. Tutte le aziende agricole certificate ASC sono ambienti di lavoro sicuri ed equi dove i dipendenti guadagnano un salario decente e hanno orari di lavoro regolamentati. Gli agricoltori devono impegnarsi con le comunità locali (comprese le popolazioni indigene), avere in atto un processo di reclamo per gli stakeholder della comunità e informare le comunità locali sui potenziali rischi per la salute e la sicurezza o sui cambiamenti nell’accesso alle risorse.

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