Quante volte nella vita puoi andare dove letteralmente nessun altro è andato prima? Quanti luoghi puoi visitare che ti danno un diritto di vanto praticamente unico e duraturo? E quanti di questi luoghi sono anche ricchi di storia americana e servono come un promemoria immediato del vasto potere e della responsabilità che la nostra nazione possiede? Non ce ne sono molti che soddisfano il conto, ma questo è uno di loro. Il Nevada National Security Site (ex Nevada Atomic Test Site) è una vasta distesa di deserto dove più di 900 ordigni nucleari (armi ed esperimenti) sono stati fatti esplodere durante la guerra fredda. Il sito ha interrotto i test negli anni ’90, ma rimane tuttora in uso per esperimenti scientifici, addestramento in caso di disastri, sepoltura di rifiuti nucleari a basso livello e molti altri scopi. Il sito è chiuso al pubblico, tranne che per i tour offerti una volta al mese dal Dipartimento dell’Energia. Durante il tour, si riceve un giro completo del sito, fermandosi o vedendo più di una dozzina di luoghi storici, imparando l’incredibile storia e assistendo a come il sito viene utilizzato oggi. Prima di tutto, questi tour sono completamente GRATUITI. Sono un servizio per tutti noi americani, e siamo i benvenuti e dovremmo approfittarne. Detto questo, è quasi impossibile ottenere un posto in un tour. Le iscrizioni per i tour si aprono solo una volta all’anno e riservano tutti i posti per i tour dell’anno successivo in una volta sola. Di solito le iscrizioni si aprono a giugno. Dovete scegliere un mese per andare in quel momento e fare domanda immediatamente o non otterrete un posto; tutti i posti sono finiti entro pochi giorni (al massimo, alcune settimane) dall’apertura delle iscrizioni. La gente viene da tutto il mondo per questo, quindi è una cosa importante e dovrebbe essere trattata come tale; se vuoi fare questo, dovresti pianificare il tuo viaggio intorno ad esso. Il tour di ogni mese è di circa 40 persone (un carico di autobus), quindi sei in una compagnia molto elitaria. Per iscriversi, basta andare sul sito del Nevada National Security Site e vedere il programma del tour. I tour si svolgono in genere un martedì al mese. Il tour dura tutto il giorno: si arriva al punto di partenza (l’incredibile Atomic Testing Museum di Las Vegas) alle 7 del mattino, si sale sull’autobus, si guida fino al sito (un’ora o più), si passa tutta la giornata al sito e si ritorna verso le 16. Mentre la maggior parte del tour si svolge in auto, si cammina all’aperto nel deserto, quindi portate delle buone scarpe, vestitevi per il tempo e preparatevi ad essere stupiti. Non ci sono assolutamente telefoni cellulari o macchine fotografiche in questo tour. Lasciate i vostri dispositivi in macchina (o meglio ancora, nel vostro hotel) e preparatevi ad assorbire tutto di persona. Essere separati dai vostri dispositivi personali per tutto il giorno rende l’attività più coinvolgente e interessante, in quanto si guarda davvero tutto attraverso i propri occhi (piuttosto che attraverso uno schermo da catturare per i posteri). Inoltre, concentrandoti su ciò che stai vedendo e imparando, ti colpisce l’impressionante e terribile potere di ciò che l’arma atomica rappresenta veramente. Durante il tour, vedrete siti storici tra cui case di prova che sono state costruite per studiare il potere distruttivo delle armi nucleari, così come se gli edifici e le persone potrebbero sopravvivere. Vedrete un’enorme struttura del sito di test dove sarebbe stata fatta esplodere una bomba sotterranea, se la sospensione dei test non fosse avvenuta settimane prima dell’esplosione (potrete andare proprio dentro la struttura dell’impianto di perforazione, toccare le vere attrezzature e stare a pochi centimetri da dove la bomba sarebbe andata; questa è una mostra di livello Smithsonian, direttamente dalla realtà, ed esclusiva per voi). Vedrete i resti contorti delle strutture, compreso un ponte a grandezza naturale, piegato all’indietro dall’onda d’urto nucleare. Vedrete le iconiche panchine e trincee dove giornalisti e soldati hanno assistito alle esplosioni. Vedrete le creste delle montagne dove le bombe sono state fatte esplodere in lunghi pozzi di prova orizzontali. Vedrete il più grande cratere artificiale della Terra (e avrete anche il vostro unico souvenir, una foto di gruppo con tutti i partecipanti al tour, per provare ai vostri amici e familiari increduli che eravate davvero lì). Vedrete, in lontananza sulle montagne, dove si trova l’Area 51 (questa è la cosa più vicina che potrete mai avere, a meno che non siate nell’Air Force). E vedrete anche i siti moderni, tra cui un campo di sepoltura delle scorie nucleari, laboratori di prova dove si fanno esperimenti di fisica, un’area di addestramento per i nostri primi soccorritori, e le strutture del sito dove i lavoratori mantengono il sito molto vivo. Mangerai nelle caffetterie accanto a questi lavoratori, forse anche parlando con loro, e arriverai a capire com’è davvero lavorare in uno dei luoghi più sicuri d’America. Conoscerete anche la vostra guida, che probabilmente sarà un veterano di oltre 40 anni del Security Site con molte storie incredibili (la mia guida non è mai rimasta a corto di informazioni e storie, alcune esilaranti, altre agghiaccianti, anche in 9 ore con lei). Potreste anche ottenere alcuni rari bonus, come avvistare un drone Reaper mentre passate davanti alla Creech Air Force Base, o vedere aerei che sorvolano il sito verso l’Area 51 per manovre di addestramento. Qualunque cosa vediate, sarà come nient’altro, da nessuna parte, che abbiate visto prima o dopo. Se ad ogni politico americano fosse richiesto di venire qui nel deserto e vedere ciò che i nostri guerrieri del freddo hanno vissuto per tenerci al sicuro, conoscerebbero l’inutilità della guerra e l’assoluta necessità di preservare la pace. Questo è uno di quei capitoli della storia in cui, paradossalmente, la ricerca del potere distruttivo ha portato a una maggiore sicurezza ed è servito come un messaggio profondamente ammonitore che il mondo intero deve assorbire. Per il bene di tutti i presenti e di tutti quelli che devono ancora nascere, questo lungo e duro sguardo in quello che avrebbe potuto essere (e potrebbe ancora essere) il nostro abisso collettivo è il più grande appello che l’umanità possa fare per la pace….
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