Kotlin, da molto tempo indietro intorno ai 3-4 anni credo sia diventato un linguaggio popolare (a partire dalla fase beta). Stavo solo dando un’occhiata ai fatti e ho trovato qualcosa di intrigante che i modificatori in Kotlin sono poco diversi da Java.

Tutti i diritti di questa GIF sono riservati con https://netbramha.com

Cominciamo con Java, In Java, abbiamo Public, Private, Protected e Package-private (se non sapete che esiste vi spiegherò cos’è tra un momento).

Tutti conoscono il modificatore “Public”, che è fondamentalmente accessibile a tutte le classi.

Private d’altra parte tiene le funzioni o le variabili visibili solo a quella classe (tranne che si può cambiare usando la riflessione, ma questo non è il punto qui) altre classi o sottoclassi anche non ottengono funzioni e variabili private.

Protected tiene le funzioni e le variabili visibili alle sottoclassi e all’ambito del livello del pacchetto.

Qual è l’identificatore di default in Java? Voglio dire, se non si specifica il tipo di modificatore di visibilità in java cosa fa il compilatore java a quella funzione o variabile? Assegnerà quelle funzioni e variabili come “Package-Private”. e cosa significa veramente?

Package-Private significa che potete usare quelle funzioni e variabili solo per una sottoclasse che si trova nello stesso package e classi all’interno di quel package.

Un piccolo diagramma per tenere o afferrare le cose di cui sopra:

Java Modifiers

Ora che siamo sulla pagina di Java parliamo di Kotlin. Kotlin ha alcune diverse definizioni di modificatori rispetto a Java. Pubblico, Privato, Protetto, Interno.
Pubblico e Privato sono gli stessi modificatori di visibilità di Java.

Per quanto riguarda “Protetto” questo è leggermente diverso da Java. In Java, “Protetto” significa che funzioni o variabili possono avere accesso sotto lo stesso pacchetto o sottoclasse con un pacchetto diverso. Mentre in Kotlin “Protetto” significa che è accessibile nella stessa classe o nella classe che ha ereditato da quella mentre non è accessibile nel pacchetto.

Categorie: Articles

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *