Per molto tempo prima che Maya Rudolph diventasse una star a pieno titolo, era famosa.

La figlia del soprano Minnie Riperton (meglio conosciuta per la sua hit numero 1 “Lovin’ You”) e del compositore Richard Rudolph, Maya era solo una bambina quando sua madre morì di cancro nel 1979. “Quando ero piccola e la gente si avvicinava a me o mi fissava per via di mia madre, non mi piaceva. Non mi piaceva proprio. Pensavo: ‘Oh, stanno fissando i miei capelli, perché sono così grandi e brutti’. Perché non mi rendevo conto che la gente stava solo fissando mia madre, come, ‘Wow, quella è sua figlia!'” dice l’attrice. “Non lo sapevo, ero una bambina. E i bambini personalizzano sempre le cose.”

“Per molti, molti anni, non potevo nemmeno toccare questa conversazione. Come se mia madre fosse sempre – era un tale dolore -” continua l’attrice, interrompendosi. “Non ricordo se ho mai fatto un vero e proprio lutto. So che l’ho fatto, ma è venuto fuori in modi come quando ero un bambino, sono andato in una nuova scuola e ho preso a calci le persone. Sono stato il calciatore per un anno. E poi la gente mi raccontava storie che non ricordo, come se piangessi ad una festa di pattinaggio a rotelle, e loro erano tipo: ‘Cosa c’è che non va? Perché stai piangendo? E volevo pattinare con un ragazzo, e dicevano: ‘Mia nonna è morta’. Il che non era vero! Ma la stavo mettendo giù dura. Penso decisamente che i bambini elaborino le cose in modo molto diverso. E ne sono sinceramente affascinata, quindi vorrei sapere tutti i modi in cui lo faccio o l’ho fatto, ma non lo so. Ma so che il punto in cui mi trovavo per la maggior parte della mia vita era più un, ‘Povero me, perché io? Fino a poco tempo fa, era ancora, come, un pungolo parlare di lei.”

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