Origini
Il taoismo non ha un fondatore e nessuna data di fondazione. È cresciuto da varie tradizioni religiose e filosofiche nell’antica Cina, tra cui lo sciamanesimo e la religione della natura.
Livia Kohn afferma che:
Il taoismo come religione iniziò nell’anno 142 d.C. con la rivelazione del Tao a Zhang Daoling o Chang Tao-ling da parte del dio personificato del Tao, Taishang laojun (Lao Tzu), il più alto Signore Venerabile.
Zhang Daoling divenne il primo Maestro Celeste e fondatore della prima scuola di pensiero taoista organizzata. Questa tradizione continua fino ai giorni nostri, con l’attuale Maestro Celeste che vive a Taiwan.
Il primo taoismo religioso era radicato nelle idee dei pensatori taoisti, a cui si aggiungevano rituali e credenze religiose locali, sia per fornire esempi di filosofia taoista, sia per integrare il taoismo nella visione del mondo esistente a tutti i livelli del popolo cinese.
Il taoismo fu riconosciuto per la prima volta come sistema religioso durante il IV e III secolo avanti Cristo. La pubblicazione del Tao Te Ching e di altre opere fornì un punto focale per il pensiero taoista.
Il taoismo divenne una religione cinese semi-ufficiale durante la dinastia Tang e continuò durante la dinastia Song. Quando il confucianesimo guadagnò popolarità, il taoismo cadde gradualmente in disgrazia e passò da religione ufficiale a tradizione religiosa popolare.
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Dopo la conquista comunista della Cina, il taoismo fu bandito e i suoi seguaci rieducati, con il risultato che il numero di praticanti taoisti diminuì del 99% in 10 anni.
In questo periodo il taoismo cominciò a fiorire nella maggiore libertà offerta a Taiwan.
Dopo la fine della rivoluzione culturale il governo cinese cominciò a consentire una piccola misura di libertà religiosa. Il taoismo ha cominciato a rinascere in Cina, e i templi e i praticanti taoisti si trovano ora in tutto il paese.
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