Tug, tug, tug. Foto dell’utente Flickr toffehoff
Ogni mattina, Ray James segue una routine simile. Si alza prima dell’alba. Si prepara la colazione. Controlla la sua posta elettronica. E poi, per cinque o 15 minuti, si lega un dispositivo sul pene per distendere il prepuzio.
Il quarantenne James, che lavora nell’edilizia e vive vicino alla città di Lafayette, in Louisiana, partecipa a questo strano rituale dal 2009. Ha usato una varietà di dispositivi – alcuni comprati online, altri costruiti da lui stesso con bocchini da tuba segati, lampadine per la pulizia delle orecchie e raccordi per tubi in acciaio inossidabile – con i quali è stato in grado di “ripristinare” il suo prepuzio, invertendo quello che lui descrive come un danno fatto da un medico che lo ha circonciso quando era appena nato.
“Sono circa l’80% del lavoro finito, e mi ci sono voluti sei anni per arrivare a questo punto”, mi ha detto James, inviandomi una serie di foto di cazzi via e-mail per dimostrare i suoi progressi.
Molti uomini considerano un pene circonciso come naturale, conforme alle antiche usanze religiose e alle pratiche mediche di routine. Ma James fa parte di un vasto movimento di uomini che credono che tagliare il prepuzio sia una pratica crudele e inutile. Anche se gli esperti medici non sono sempre d’accordo, essi sostengono che la circoncisione mette un freno al sesso e porta ad altri effetti negativi a lungo termine. Così si sono impegnati a ripristinare le loro preziose prepuzie, affidandosi a metodi fai-da-te e a una vasta gamma di dispositivi per allungare la pelle.
Le persone si sono fatte circoncidere per millenni, e sembra che abbiano cercato di invertire le loro circoncisioni per altrettanto tempo. Nel rapporto del 1998 Uncircumcision: A Historical Review of Preputial Restoration, un gruppo di medici tedeschi guidati da Dirk Schultheiss ha scritto che la restaurazione del prepuzio (o “incirconcisione”, come la chiamano gli autori) è stata menzionata per la prima volta in un passaggio dell’Antico Testamento. Gli uomini ebrei furono spinti a questo atto improbabile durante il regno del re greco Antioco IV dal 175-164 a.C., al fine di evitare la persecuzione a seguito di un divieto a Gerusalemme sulle pratiche ebraiche.
All’epoca di Antioco IV, alcuni restauratori ebrei si affidavano ad un dispositivo chiamato Pondus Judaeus, un peso fatto di cuoio, bronzo o rame che permetteva al suo utilizzatore di allungare il prepuzio per coprire completamente il glande esposto. Oggi, gli uomini che cercano di invertire la circoncisione possono rivolgersi a opzioni chirurgiche più avanzate, ma la stragrande maggioranza di loro si rivolge invece a dispositivi di “strattonamento” casalinghi che servono essenzialmente come versioni più dolci di questo antico strumento.
Un aspirante strattonatore dovrebbe probabilmente consultare un medico prima di iniziare, ma il processo non richiede una grande operazione. Tutto quello che devi fare è prendere la pelle del tuo pene e arrotolarla in avanti fino a coprire il più possibile il glande. Poi la tieni in posizione per un lungo periodo di tempo con un dispositivo di ritenzione, come il Cono Your-Skin fatto dalla società TLC Tugger, o, per un metodo più vecchia scuola, un pezzo di nastro medico a forma di croce. Per una tensione di trazione extra, aggiungete un ancoraggio sicuro come il prodotto di punta della TLC Tugger, e collegatelo a un peso o a un elastico.
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Negli ultimi 15 anni, è sorto un considerevole movimento di restauro del prepuzio, sostenuto da forum online, gruppi nazionali di sostegno e un’industria artigianale di produttori di dispositivi. Gli uomini si impegnano in questo sforzo che richiede tempo, in parte perché vogliono sentire maggiori sensazioni durante il sesso – schermando la testa del pene, o glande, credono che il prepuzio lo renda più morbido e sensibile.
Questa promessa di risveglio sessuale non è necessariamente sostenuta dalla ricerca scientifica – uno studio del 2008 non ha trovato alcuna prova che gli uomini abbiano sperimentato una marcata diminuzione della soddisfazione sessuale dopo la circoncisione. Alcuni esperti medici sono anche scettici sul valore del ripristino del prepuzio. Un urologo che ha parlato con VICE all’inizio di quest’anno ha liquidato la pratica come “voodoo”, dicendo che gli uomini che stanno restaurando il loro prepuzio “stanno combattendo demoni molto più grandi.”
Ancora, i restauratori esperti insistono che c’è un grande valore nel riportare la pelle, spesso derivante da profonde motivazioni personali e filosofiche.
Donald, un restauratore di 45 anni nel sud della California, dice di aver iniziato questa pratica tre anni fa. Aveva avuto un piercing al pene Prince Albert quando era più giovane, e questo gli ha fatto capire che aveva il potere di scegliere l’aspetto del suo pene. Quando ha iniziato a ripristinare il suo prepuzio, è stato in grado di portare questo ancora più lontano, reclamando il potere sul suo organo sessuale pregiato.
“La prima volta che ho visto il mio pene con una quantità significativa di copertura qualcosa è scattato nella mia mente e ho iniziato a vedermi come ero destinato”, ha scritto in un messaggio di Facebook. “Ho iniziato a sentire una pienezza che non avevo mai avuto prima.”
Naturalmente, lo strattone è una tonnellata di lavoro. Possono volerci anni per ripristinare completamente il prepuzio, e questo supponendo che il potenziale restauratore sia d’accordo con l’idea di mettere un dispositivo strano e scomodo (come questo o questo) sul suo cazzo, in primo luogo. C’è anche da preoccuparsi di incidenti imbarazzanti, e per tutti gli sforzi che si fanno, ci sono ancora alcune cose che non si possono recuperare, come il frenulo, una banda di tessuto elastica e molto sensibile sotto il glande che i restauratori considerano come una specie di punto G maschile, che a volte viene rimosso in tutto o in parte durante una circoncisione.
È comprensibile, quindi, che alcuni restauratori siano più hardcore di altri. Prendete Matthew Hess, per esempio. Un esperto attivista anti-circoncisione – o “intactivista” – ha passato anni a lottare contro quella che considera la minaccia della circoncisione, arrivando persino a lanciare un controverso fumetto chiamato Foreskin Man che rappresenta i mohels e i medici che si occupano di circoncisione come cattivi nefasti che traumatizzano i bambini.
Ma quando si tratta di ripristinare il suo prepuzio, Hess mantiene un basso profilo, spesso indossando un semplice Your-Skin Cone retainer ma rinunciando a dispositivi più complessi.
“Ho provato inizialmente a fare le cinghie e i pesi ed era troppo per me. Stava intralciando il lavoro, l’esercizio e la bicicletta e cose del genere”, ha detto. “Indosso spesso i pantaloncini, e avere una cinghia sulla gamba non funziona troppo bene. Al lavoro, o semplicemente camminando in giro, si potrebbe vedere il dispositivo che spunta un po’ dai miei pantaloni.”
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D’altra parte, ci sono ragazzi come James, che è fortemente impegnato nel processo. Ha iniziato a ripristinare perché il suo medico gli ha fatto una circoncisione estremamente stretta quando era un bambino, lasciando una piccola quantità di pelle sul suo pene che essenzialmente lo ha condannato a una vita di erezioni dolorose e curve. Per rimediare a questo, James si è impegnato in una routine quotidiana di sessioni di strattoni al mattino e appena prima di dormire. Anche se si prenderà delle pause occasionali, è riuscito a fare passi da gigante nell’Indice di copertura del prepuzio, lo strumento di misurazione universale adottato dai restauratori.
All’inizio James non si classificava nemmeno come CI-1 sulla tabella, il punteggio più basso possibile. Ma ora è ad un CI-8 con un’abbondante copertura del prepuzio. Il suo successo ha certamente molto a che fare con la sua diligenza e ingegnosità, ma potrebbe anche derivare dalla sua collezione di dispositivi fatti in casa. Uno di questi è un pezzo di equipaggiamento pesante che gli permette di portare fino a 11 libbre di peso.
“Voglio essere di nuovo intero. Voglio sembrare integro. Voglio sentirmi così. E voglio che anche il sesso sia così”, ha detto. “Sono abbastanza avanti ora, ma non sono ancora tornato a quello che ero quando sono nato, e che non avrebbe mai dovuto essermi tolto per cominciare.”
Qualunque restauratore esperto sarebbe d’accordo che James ha fatto notevoli progressi. Ma non importa quanto prepuzio ripristini, dovrà sempre fare i conti con la perdita originale. È ancora arrabbiato con il medico che ha fatto la procedura. Ed è ancora arrabbiato con sua madre per averla approvata.
“Non parlo con mia madre da oltre un anno”, ha detto. “Mio padre è morto molto tempo fa, ma mia madre non vede alcun errore in quello che hanno fatto.”
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