Il 24 marzo 1765, il Parlamento approva il Quartering Act, delineando i luoghi e le condizioni in cui i soldati britannici devono trovare vitto e alloggio nelle colonie americane.

Il Quartering Act del 1765 richiedeva alle colonie di ospitare i soldati britannici nelle caserme fornite dalle colonie stesse. Se le caserme erano troppo piccole per ospitare tutti i soldati, allora le località dovevano ospitare i soldati in locande locali, stalle, birrerie, case di approvvigionamento e case di venditori di vino. “Nel caso in cui ci fossero ancora soldati senza alloggio dopo che tutte queste case pubbliche fossero state riempite”, si leggeva nell’atto, “le colonie erano allora tenute a prendere, affittare e rendere idonee all’accoglienza delle forze di Sua Maestà, tali e tante case disabitate, stalle, fienili o altri edifici che fossero necessari.”

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Come il linguaggio dell’atto chiarisce, l’immagine popolare delle Giubbe Rosse che gettano i coloni dalle loro camere da letto per trasferirvisi non era l’intento della legge, né la pratica. Tuttavia, all’assemblea coloniale di New York non piaceva essere comandata a fornire alloggio alle truppe britanniche – preferivano essere interpellati e poi dare il loro consenso, se volevano avere soldati in mezzo a loro. Così, si rifiutarono di rispettare la legge, e nel 1767, il Parlamento approvò il New York Restraining Act. Il Restraining Act proibiva al governatore reale di New York di firmare qualsiasi altra legge finché l’assemblea non si fosse conformata al Quartering Act.

A New York, il governatore riuscì a convincere il Parlamento che l’assemblea si era conformata. Nel Massachusetts, dove esistevano già caserme su un’isola da cui i soldati non avevano alcuna speranza di mantenere la pace in una città irritata dai Townshend Revenue Acts, gli ufficiali britannici seguirono l’ingiunzione del Quartering Act di alloggiare i loro soldati in luoghi pubblici, non in case private. Entro questi limiti, la loro unica opzione era quella di piantare le tende a Boston Common. I soldati, vivendo fianco a fianco con i patrioti irritati, furono presto coinvolti in risse per le strade e poi nel massacro di Boston del 1770, durante il quale non solo furono uccisi cinque rivoltosi coloniali che lanciavano pietre, ma anche ogni residua fiducia tra i bostoniani e le giubbe rosse residenti. Quella frattura non sarebbe mai stata sanata nella città portuale del New England, e i soldati britannici rimasero a Boston fino a quando George Washington li cacciò con l’esercito continentale nel 1776.

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