I numeri della squadra di calcio sono implementati al fine di classificare il ruolo di ogni giocatore da un altro, con ogni numero che indica un ruolo unico o una responsabilità per il giocatore.

Per esempio, i numeri più bassi sono tradizionalmente riservati ai difensori centrali, mentre i numeri più alti del sette, nove e dieci sono dedicati ai fuoriclasse, ai centrocampisti d’attacco e agli attaccanti più importanti.

Ovviamente, il calcio moderno si è allontanato dalla numerazione tradizionale, con alcuni dei giocatori più memorabili e iconici del gioco che hanno adottato abitudini di numerazione più anticonvenzionali e poco ortodosse.

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Nonostante ciò, la numerazione classica delle maglie e le posizioni dei numeri costituiscono la base del gioco, ed ecco cosa devi sapere sui ruoli e le responsabilità tradizionali di ogni cifra in un sistema standard 1-11.

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Maglia numero 1

La maglia numero 1 è tipicamente riservata al portiere di prima scelta di un club e non viene quasi mai data ad un giocatore esterno. L’ex portiere del Real Madrid e della Spagna Iker Casillas ha indossato notoriamente questo numero, così come Oliver Kahn e Gianluigi Buffon.

Maglia numero 2

I difensori – ma più specificamente i terzini destri – di solito indossano la maglia numero 2. Gary Neville ha indossato questa maglia durante la sua lunga carriera all’Old Trafford con il Manchester United, insieme a Cafu e Ivan Cordoba.

Maglia numero 3

Anche la maglia numero 3 è riservata a un difensore, questa volta un terzino sinistro. Ashley Cole, Paolo Maldini e Roberto Carlos sono esempi notevoli.

Maglia numero 4

I difensori centrali o i centrocampisti di orientamento difensivo ricevono la numero 4, come il capitano del Real Madrid Sergio Ramos e la leggenda dell’Arsenal Patrick Viera.

Sergio Ramos Real Madrid

Maglia numero 5

I terzini tipicamente indossano la maglia numero 5, con alcuni esempi notevoli tra cui l’ex capitano del Barcellona e uomo da un club Carles Puyol, Fabio Cannavaro e Franz Beckenbauer. Zinedine Zidane, un centrocampista centrale, indossava notoriamente la maglia numero 5 al Real Madrid.

Maglia numero 6

La maglia numero 6 è anche comunemente indossata da un difensore centrale, come la leggenda inglese Bobby Moore. Il famoso centrocampista del Barcellona Xavi, tuttavia, è una notevole eccezione, in quanto ha indossato il numero 6 durante il suo periodo al Camp Nou. In tempi recenti, il numero è arrivato a riconoscere anche i centrocampisti difensivi.

Maglia numero 7

La maglia numero 7 è riservata alle ali e ai secondi attaccanti, anche se ci sono alcuni esempi di leggendari attaccanti centrali che hanno indossato la maglia, dando così al numero uno status classico.

Cristiano Ronaldo ha ricevuto la maglia numero 7 al Manchester United da Sir Alex Ferguson, seguendo le orme di ex grandi che indossavano quel numero come Eric Cantona e David Beckham – con il manager scozzese che credeva che dargli una maglia del genere gli avrebbe dato una spinta di fiducia.

La maglia n.7 è stata sinonimo di Ronaldo, il numero lo ha seguito durante i successivi trasferimenti al Real Madrid e alla Juventus. È anche noto come ‘CR7’.

La leggenda del Liverpool Kenny Dalglish ha sfoggiato il numero durante i suoi molti anni ad Anfield in cui si è affermato come un grande della Kop, insieme a Luis Figo e George Best.

Maglia numero 8

Il numero 8 non è così iconico o appariscente come il 7, il 9 o il 10, ma ha comunque un peso. La maglia tende ad essere indossata da giocatori che segnano gol a centrocampo e che bilanciano la capacità di colpire regolarmente la parte posteriore della rete, fornendo anche assist e occasioni per i loro compagni di squadra.

Il numero 8 è destinato anche ai centrocampisti box-to-box, quelli che sono in grado di collegare il gioco e spostare il tono del gioco dalla difesa all’attacco.

L’ex capitano del Liverpool Steven Gerrard, ricordato come uno dei più grandi centrocampisti d’attacco inglesi, è un classico esempio di giocatore numero 8. Frank Lampard, che aveva un ruolo simile al Chelsea, è un altro famoso, insieme a talismani del calibro dell’ex Barcellona e della Spagna Andres Iniesta e Kaka durante il suo periodo al Real Madrid.

Maglia numero 9

Il numero 9 viene solitamente assegnato al centravanti o all’attaccante principale di una squadra di calcio, un prolifico marcatore in qualsiasi formazione, specialmente quelle del tipo 4-3-3, 4-2-2 o 4-2-3-1.

L’attaccante in pensione Fernando Torres ha incarnato al meglio questa maglia e questo ruolo quando si è guadagnato la reputazione di uno degli attaccanti più letali della Premier League durante i suoi anni al Liverpool. Rafa Benitez ha organizzato la sua squadra intorno all’ex internazionale spagnolo, con l’attaccante che ha formato una fruttuosa e prolifica collaborazione con il centrocampista Gerrard.

Luis Suarez ha indossato questa maglia al Barcellona, mentre Ronaldo Nazario, Karim Benzema e Robert Lewandowski sono altri famosi attaccanti che hanno indossato la numero 9

Fernando Torres Liverpool 2008-09

Maglia numero 10

Tradizionalmente, la maglia numero 10 viene data al playmaker o al centrocampista d’attacco della squadra. È un numero da non indossare con leggerezza, e uno dei numeri di maglia che un giocatore deve guadagnarsi.

Un playmaker è tipicamente il giocatore che, con la sua visione acuta, consapevolezza del gioco, abilità di passaggio, tecnica e capacità di leggere il gioco stabilisce il tono del gioco d’attacco. Le abilità di passaggio per orchestrare il flusso di gioco sono cruciali – i playmaker sono spesso visti come i ‘burattinai’ della squadra.

Notevoli numeri 10tra cui Diego Maradona, Lionel Messi, Eden Hazard, Johann Cruyff (anche se ha indossato il 14 per l’Olanda) e Pelè.

Maglia numero 11

La maglia numero 11 è per lo più dedicata all’ala sinistra di una squadra, con l’eroe del Man Utd Ryan Giggs uno dei più famosi indossatori di questa maglia. Didier Drogba, tuttavia, portava la maglia come attaccante durante i suoi giorni al Chelsea, mentre Neymar l’ha indossata giocando per il Santos e il Barcellona – un cenno alla leggenda brasiliana Romario, che ha fatto lo stesso.

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