I 30 jingle statunitensi più influenti dal 1948

All’inizio della settimana abbiamo condiviso i 100 tagline statunitensi più influenti dal 1948 di Eric Swartz. C’è dell’altro da Eric, questa volta Jingles influenti. I suoi criteri e la sua metodologia:

-Più di 400 tagline e jingle statunitensi nominati sono stati inviati a 100 professionisti della pubblicità, del marketing e del branding sia dal lato del cliente che dell’agenzia.

-Il sondaggio è stato limitato alle tagline e ai jingle creati dopo il 1948 (l’avvento della televisione commerciale).

-Ai partecipanti è stato chiesto di classificare le loro 10 migliori tagline e i 3 migliori jingle in base ai seguenti criteri di branding:

* Longevità: Hanno resistito alla prova del tempo?
* Equità: Sono diventati sinonimo di un’azienda o di un prodotto?
* Portabilità & Memorabilità: Hanno esercitato un’influenza sulla nostra cultura, sui media e sul linguaggio?
* Originalità: hanno aperto una nuova strada nell’industria pubblicitaria?

-Le tagline e i jingle nominati hanno ricevuto una classifica ponderata in base al numero di voti ricevuti e al rango assegnato loro.

E i jingle scelti sono…

1. La mia mortadella ha un nome, è O-S-C-A-R. (1960s) – Oscar Mayer
2. Plop plop, fizz fizz, oh che sollievo è. (1970s) – Alka-Seltzer
3. Come un buon vicino, State Farm è lì. (1971) – State Farm Insurance
4. Doppio piacere, doppio divertimento. (1959) – Wrigley’s Doublemint Gum
5. Sii tutto ciò che puoi essere. (1981) – U.S. Army
6. Per tutto quello che fai, questa Bud è per te. (1970s) – Budweiser
7. A little dab’ll do ya. (1950s) – Brylcreem
8. È la cosa vera. (1970) – Coca-Cola
9. Ace è il posto con l’utile uomo della ferramenta. (1970) – Ace Hardware
10. Oggi ti meriti una pausa. (1971) – McDonald’s
11. A volte ti senti un pazzo, a volte no. (1953) – Peter Paul Mounds/Almond Joy
12. Vorrei insegnare al mondo a cantare… (1971) – Coca-Cola
13. Vorrei essere un Oscar Mayer Wiener. (1965) – Oscar Mayer
14. Due polpette di manzo, salsa speciale, lattuga, formaggio, sottaceti, cipolle, su un panino ai semi di sesamo. (1975) – McDonald’s
15. Le cose vanno meglio con la Coca-Cola. (1963) – Coca-Cola
16. Nella valle del jolly-ho-ho-ho! – Gigante Verde. (primi anni ’60) – Green Giant
17. C’è sempre posto per J-E-L-L-O. (anni ’50) – Jell-O
18. Io sono un pepe, lui è un pepe, lei è un pepe… (anni ’70) – Dr. Pepper
19. Solo per il gusto di farlo, Diet Coke. (1986) – Diet Coke
20. Vedi gli Stati Uniti nella tua Chevrolet. (1950) – Chevrolet
21. Sara Lee non piace a nessuno. (1972) – Sara Lee
22. Niente dice amore come qualcosa dal forno. (1957) – Pillsbury
23. Cosa faresti per una barretta Klondike? (inizio anni ’90) – Klondike Bar
24. Winston ha un buon sapore come dovrebbe essere una sigaretta. (1954) – Winston Cigarettes
25. Se hai tempo, noi abbiamo la birra. (1980s) – Birra Miller
26. Ti chiederai dove sia finito il giallo quando ti lavi i denti con il Pepsodent. (1953) – Dentifricio Pepsodent
27. Ai buoni amici. (1978) – Birra Lowenbrau
28. Rice-a-Roni, la delizia di San Francisco. (1961) – Rice-a-Roni
29. Via i problemi giù per lo scarico. (1956) – Roto-Rooter
30. Maxwell House coffee pot percolator theme (1961) – Maxwell House

Menzione d’onore
Miao, miao, miao, miao… (1976) – Ralston Meow Mix
I am stuck on Band-Aids ‘cause Band-Aids stuck on me. (primi anni ’80) – Band-Aids
Intel inside logo – tema a quattro note (1994) – Intel

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Branding Strategy Insider è un servizio di The Blake Project: Una società di consulenza strategica specializzata nella ricerca del marchio, nella strategia del marchio, nella concessione di licenze per il marchio e nella formazione del marchio

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