Ci sono dati contrastanti sull’esistenza di un significativo metabolismo di primo passaggio dell’alcol (etanolo) nello stomaco umano e la sua inibizione da parte degli antagonisti del recettore H2 dell’istamina. L’alcol viene metabolizzato prevalentemente nel fegato dal sistema microsomiale di ossidazione dell’alcol, dall’alcol deidrogenasi (ADH) e da un enzima catalasi. Studi istochimici e cinetici hanno rivelato diversi isoenzimi ADH nella mucosa gastrica con diverse proprietà cinetiche. Dopo piccole dosi orali di alcol si verifica il metabolismo di primo passaggio nello stomaco, come dimostrato dalla ridotta area sotto la curva di concentrazione-tempo del plasma (AUC) rispetto alla somministrazione endovenosa o intraduodenale. L’attività dell’ADH gastrico è ridotta nelle donne, negli anziani, negli individui asiatici, nello stato di digiuno, nell’alcolismo cronico e dopo la gastrectomia. L’effetto è presente solo con piccole (< o = 0,3 g/kg) dosi di alcol e con un’alta concentrazione di alcol. In un certo numero di studi, la cimetidina in dosi terapeutiche per 7 giorni ha prodotto un aumento significativo dell’AUC e del picco di concentrazione plasmatica dopo la somministrazione di alcol 0,15 e 0,30 g/kg. Ciò era legato a un’inibizione dell’attività dell’ADH gastrica, come dimostrato da studi in vitro. La ranitidina ha inibito l’ADH gastrica in misura simile su base molare, ma il suo effetto sui livelli di alcol in vivo è stato meno costante in vari studi. La nizatidina ha anche ridotto il metabolismo gastrico di primo passaggio dell’alcol, ma la famotidina e la roxatidina non hanno mostrato questo effetto. In altri studi, gli antagonisti del recettore H2 non hanno modificato l’AUC e il picco di concentrazione dell’alcol. La controversia non è facile da risolvere, poiché un certo numero di studi positivi non ha utilizzato un disegno crossover randomizzato e controllato con placebo, mentre alcuni degli studi negativi non hanno escluso i consumatori abituali di alcol e hanno incluso volontari orientali, anche se è stato dimostrato che entrambi i gruppi non hanno un’attività gastrica ADH significativa. In questo caso, quando il metabolismo di primo passaggio dell’alcol non esiste, questo per definizione non può essere abolito dagli H2-antagonisti. L’inclusione di dati di dosaggio orale ed endovenoso dell’alcol è obbligatoria per identificare positivamente il metabolismo di primo passaggio in qualsiasi individuo. L’importanza dell’effetto degli H2-antagonisti sulle concentrazioni di alcol nel sangue è minore. Si verifica solo in individui giovani, maschi, non alcolici, non asiatici, e l’alcol deve essere dato in una piccola dose (sociale), in una concentrazione elevata, e dopo i pasti. Un aumento dei livelli di alcol in pazienti predisposti durante il trattamento con alcuni H2-antagonisti non può essere escluso, anche se la probabilità è piccola. Inoltre, sono necessari studi attentamente progettati per chiarire completamente il significato di questa interazione.
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