Se sei uno spettatore regolare delle trasmissioni meteo, probabilmente hai sentito questo da un meteorologo della TV: “si prevedono condizioni di cielo coperto mentre un fronte caldo si avvicina da sud”. Oppure: “rovesci e temporali si verificheranno oggi mentre un fronte freddo attraversa la regione”. Di solito, quando un fronte si avvicina, cieli nuvolosi e precipitazioni sono associati ad esso. Ma vi siete mai chiesti come funzionano questi fronti meteorologici?

Fondamentalmente, un fronte meteorologico rappresenta un confine tra due diverse masse d’aria, come aria calda e fredda. Se l’aria fredda avanza verso l’aria calda, è presente un fronte freddo. D’altra parte, se una massa d’aria fredda si sta ritirando e l’aria calda sta avanzando, esiste un fronte caldo. Altrimenti, un fronte stazionario è presente se l’aria fredda non sta né avanzando né ritirandosi dalla massa d’aria calda.

Grafico del sistema di bassa pressione per gentile concessione del NOAA.

In una configurazione di fronte freddo, il confine tra le masse d’aria fredda e calda è relativamente ripido (vedi sotto), causando tipicamente la rapida risalita dell’aria calda davanti ad esso. Quest’aria in aumento crea nuvole cumulonembi energiche e gonfie che portano a rovesci e temporali. Dopo il passaggio del fronte freddo, i cieli in genere si schiariscono rapidamente e le temperature si raffreddano a causa dell’aria fredda che avanza.

Schemi del fronte freddo e caldo per gentile concessione del NOAA.

Con un fronte caldo, il confine tra aria calda e fredda è più graduale di quello di un fronte freddo, che permette all’aria calda di salire lentamente e alle nuvole di diffondersi in nuvole stratosferiche cupe e coperte. Le precipitazioni davanti a un fronte caldo si formano tipicamente in un grande scudo di pioggia o neve costante. Dopo il passaggio del fronte caldo, è tipico un tempo discreto e più mite, tuttavia, è probabile che un fronte freddo non sia lontano.

La forza di un fronte può essere valutata dalla differenza di temperatura tra le due masse d’aria o gradiente di temperatura. Fondamentalmente, più grande è il gradiente di temperatura (come 30s da una parte e 60s dall’altra) più forte è il fronte (esempio di un fronte forte sopra). Naturalmente, un fronte più forte porta a un maggiore potenziale di precipitazioni, mentre un fronte debole può portare solo qualche nuvola, una diminuzione dell’umidità e/o uno spostamento dei venti. I fronti sono anche associati a sistemi di bassa pressione, di cui puoi saperne di più qui.

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