Struttura generale
Gli artiodattili hanno stomaci più grandi e intestini più lunghi degli animali carnivori perché il cibo vegetale viene digerito meno facilmente della carne. La necessità di sfuggire ai predatori e l’handicap di un apparato digerente pesante hanno portato ad adattamenti delle ossa degli arti.
In tutti gli artiodattili il principale asse portante della gamba passa attraverso il terzo e quarto dito insieme. Questo è stato chiamato supporto parassonico e si contrappone al supporto mesassonico degli arti dell’altro grande ordine di mammiferi erbivori, i perissodattili (rinoceronte, cavallo, tapiro), in cui l’asse portante passa solo attraverso il terzo o il dito centrale. Con l’evoluzione degli artiodattili c’è stato un crescente sviluppo del terzo e del quarto dito e un parallelo declino del secondo e del quinto dito che li affiancano. La progressiva semplificazione delle estremità degli arti ha caratterizzato l’evoluzione degli artiodattili, e anche nei primi artiodattili conosciuti, il pollex e l’hallux (corrispondenti all’alluce e al pollice dell’uomo) erano già rari.
L’altra principale caratteristica morfologica degli artiodattili è che l’astragalo, una delle ossa della caviglia, ha articolazioni arrotondate superiori e inferiori (aree di contatto delle ossa) e nessun collo stretto, invece di una semplice articolazione arrotondata sopra un collo, come in altri mammiferi. Questo carattere è così fondamentale per gli artiodattili che non si è sviluppato molto nella storia conosciuta dell’ordine, essendo già presente in membri estinti da tempo. L’astragalo degli artiodattili ha anche un’articolazione sulla sua superficie posteriore per il calcagno. Le tre articolazioni sono su piani quasi paralleli, permettendo all’astragalo di ruotare verticalmente.
Altre caratteristiche degli arti, del cranio e della dentizione distinguono gli artiodattili. L’ulna (osso posteriore dell’avambraccio) e il perone (osso posteriore della gamba inferiore) si sono ridotti. L’omero, l’osso superiore della gamba anteriore, è grande e ha una grande sporgenza, il grande trocantere, a cui sono attaccati i muscoli. Il femore, l’osso superiore della gamba posteriore, ha un grande trocantere maggiore e un secondo trocantere minore, ma manca il terzo trocantere caratteristico dei perissodattili. Ci sono tipicamente 19 vertebre toraciche e lombari (parte superiore e inferiore della schiena). La regione lombare separata della colonna vertebrale è mantenuta con i suoi processi trasversali diretti in avanti (proiezioni laterali sulle vertebre). Non c’è clavicola, o clavicola, nel cingolo scapolare. Il cinto dell’anca mostra un allungamento anteriore e posteriore e un ischio ben sviluppato (osso superiore anteriore del bacino). Non c’è mai un osso del pene.
La grande lingua è molto mobile e può essere spinta in avanti. Il cervello è moderatamente sviluppato, con ripiegamento della superficie degli emisferi cerebrali variamente sviluppato, spesso meno nei piccoli artiodattili che nei grandi. La regione olfattiva del cervello è ben sviluppata e l’udito è acuto. I cervelli dei primi artiodattili, come gli entelodonti estinti, erano più piccoli di quelli delle forme successive. Ci sono spesso ghiandole odorose sulla testa e sul corpo.
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