David Bowie ha dovuto cambiare nome due volte, qualcuno ricorda perché? Sembra più uno scherzo e in realtà c’è una terza volta a sentire Conan, visto che prima ha cambiato il suo nome in Davey Jones. Questo non ha funzionato quando sono usciti i Monkees così è passato a Tom Jones. Questo naturalmente dovette sparire quando Tom Jones uscì con It’s Not Unusual, e allora passò a David Cassidy. In realtà David Bowie era già Davy Jones poiché il suo nome di nascita era David Robert Jones. Passò a Tom Jones per evitare qualsiasi confusione con l’altro popolare cantante inglese, ma poi come è stato detto sopra lo cambiò di nuovo per evitare ulteriore confusione con il vero Tom Jones. Ma ovviamente, per chi se ne intende, Conan si sta facendo una risata visto che non ha cambiato il suo nome in David Cassidy.
Invece ha cambiato il suo nome in Bowie visto che aveva un profondo amore per la cultura americana ed era un fan del film The Alamo. Ti rende un po’ orgoglioso di essere americano, eh? Comunque, l’iconico cantante era un avido amante di molte cose americane e il suo cambio di nome fu il modo in cui sarebbe stato conosciuto per tutto il resto della sua carriera. In effetti, a parte gli altri suoi personaggi, fu qualcosa che probabilmente lo aiutò a prendere piede nella cultura americana e a rimanerci con una tale forza che la gente difendeva tutto quello che aveva fatto e stava ancora facendo con un fervore che a volte era al limite del maniacale. Ricordo ancora i fan di Bowie al liceo che si rifiutavano assolutamente di sentir parlare male della sua musica semplicemente perché credevano che fosse così grande e che fosse un genio assoluto quando si trattava di ciò che scriveva ed eseguiva.
Personalmente la sua musica non è sempre stata la mia preferita ma posso ammettere pienamente che era un individuo carismatico e molto potente che sapeva come ottenere l’attenzione delle persone e mantenerla per molto tempo. Era uno dei tanti individui che ha imparato come pensano le persone e cosa vogliono sentire in modo da poterle raggiungere ad un livello molto più profondo e significativo che gli avrebbe permesso di soddisfare i loro desideri in molti modi. In altre parole, faceva quello che voleva e faceva credere loro che volevano la stessa cosa, che la volessero o no. Era in qualche modo un maestro manipolatore come nessun altro musicista/performer è mai stato, ma in un modo che ispira piuttosto che attirare le persone per essere derubate di tutto ciò che hanno prima di andarsene come un ladro nella notte.
Il lavoro di Bowie era veramente ispirato e aveva qualcosa che non si vede che una manciata di volte nella vita. Ha creato canzoni e album che illuminavano le persone in modi che si potevano a malapena spiegare e le lasciavano a desiderare sempre di più, quasi come una dipendenza. Almeno era una di quelle che non aveva effetti collaterali negativi.
Dai fan e dagli ammiratori, signor Bowie, lei ci manca moltissimo.
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