Bourbon e Tennessee Whiskey non sono la stessa cosa. Certo, questi due whisky provengono storicamente da stati che sono proprio uno accanto all’altro ed entrambi sembrano stranamente simili uno accanto all’altro in un bicchiere, ma chiamare un Tennessee Whiskey un bourbon svaluta il processo unico e la ricca storia che fa sì che lo spirito riceva la sua propria classificazione in primo luogo.
Inizialmente il Tennessee Whiskey e il Bourbon sono fatti esattamente nello stesso modo. Sono entrambi distillati da almeno il 51% di mais e vanno ad invecchiare in botti di quercia nuove e carbonizzate. Dove gli spiriti differiscono drasticamente però è per quanto riguarda ciò che accade appena prima che lo spirito chiaro appena distillato vada nelle botti. In Tennessee, viene filtrato con carbone di legna.
Conosciuto come il processo della contea di Lincoln, il whiskey fresco viene filtrato o immerso in trucioli di carbone di legna prima che il whiskey vada in una botte ad invecchiare. E sembra che non ci siano due produttori di Tennessee Whiskey che completano il processo esattamente allo stesso modo.
A Jack Daniels, probabilmente il più famoso produttore di Tennessee Whiskey, il legno di Sugar Maple viene imbevuto di Jack 140 proof, incendiato e ridotto a carbone di legna, che viene macinato in pellet delle dimensioni di un chicco. Il nuovo whiskey viene poi versato attraverso le palline e messo immediatamente nelle botti.
A George Dickel, l’altro famoso produttore di whiskey del Tennessee, le cose sono un po’ diverse. Invece di filtrare attraverso il carbone, Dickel versa il whiskey in tini da 13 piedi e lascia il whiskey e il carbone d’acero a macerare insieme a una temperatura di 40 gradi. La ragione per filtrare a questa temperatura frigida è che Dickel sosteneva che il suo whiskey aveva sempre un sapore migliore quando era fatto nei mesi più freddi dell’anno. Dopo l’ammollo, si passa anche alla botte.
Non è chiaro quando esattamente sia stato inventato il Lincoln County Process, ma la sua creazione ha certamente contribuito a definire il Tennessee Whiskey. Il filtraggio a carbone è un processo sottrattivo. Filtrando lo spirito appena distillato attraverso il carbone di legna prima del barile, il processo priva il whiskey di molti dei suoi aromi aspri e crea uno spirito più liscio e facile da bere.
Seguendo le linee guida per fare il Bourbon, utilizzando il Lincoln County Process e distillando il whiskey nello stato del Tennessee sono i requisiti necessari per etichettare il prodotto come Tennessee Whiskey. Tecnicamente questi produttori sarebbero legalmente autorizzati a chiamare il loro prodotto Bourbon, dal momento che seguono tutte le linee guida legali e non c’è alcun requisito che il bourbon debba essere fatto nel Kentucky, ma, come vi dirà qualsiasi Tennessee, c’è una differenza e si può assaggiare.
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