PASSAGGIO si è concluso all’inizio di aprile, ma la seconda Pasqua, Pesach Sheni, è iniziata oggi (28 aprile).
Se vuoi augurare a un tuo amico ebreo una buona festa, come fai? Ecco come fare.
Come dire buona Pasqua in ebraico e yiddish
Il saluto ebraico più standard, che è accettabile durante qualsiasi festa ebraica, è “chag sameach”.
Tradotto, “chag” significa festa ebraica, mentre “sameach” significa felice – quindi significa semplicemente “buona festa”.
Sameach deriva dalla parola ebraica “simcha” che significa celebrazione – una parola spesso usata dagli ebrei alle feste di Barmitzvah e Batmitzvah così come ai matrimoni e ad altre celebrazioni.
Tuttavia, se volete davvero impressionare i vostri compagni ebrei, potete aggiungere un paio di parole e dire: Chag Pesach kasher vesame’ ach”, che significa “Buona Pasqua kosher”.
In yiddish, il modo accettabile per salutare gli amici ebrei è “a koshern un freilichen Pesach”.
Ma se questo risulta troppo lungo, si può dire “zissen Pesach”, che significa: “
Che cos’è Pesach Sheni e come si festeggia?
Pesach Sheni, conosciuta anche come la “festa della seconda opportunità” cade esattamente un mese dopo il 14 Nisan, il giorno prima della Pasqua.
Quest’anno è iniziata sabato 28 aprile e finisce domenica 29 aprile.
La data serve come una seconda opportunità per coloro che non hanno portato un’offerta nelle settimane precedenti.
Proprio come la festa di aprile, la data del calendario ebraico viene celebrata mangiando la matzah, in ricordo dell’offerta della Pasqua.
Cosa rappresenta la Pasqua?
La Pasqua riguarda due lezioni principali: la giustizia sociale e la gratitudine.
La festa prende il nome dall’evento letterale di Dio che “passa sopra” le famiglie ebree dopo aver scatenato 10 piaghe sull’Egitto – perché il faraone si rifiutò di lasciare liberi gli schiavi ebrei.
Il Passover inizia il 15° giorno di Nisan, il primo mese dell’anno ebraico, che nel calendario secolare si colloca intorno a marzo o aprile.
Questa festa è determinata dal ciclo lunare su cui l’ebraismo basa il suo anno.
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