Abstract

Lo scopo di questo articolo è quello di considerare Aum Shinrikyō come una religione, e di chiarire le caratteristiche che definiscono il suo universo di fede. Asahara Shōkō era un membro dell’Agonshō, una delle Nuove Religioni, e trascorse diversi anni praticando diligentemente quella fede prima di fondare il proprio gruppo religioso nel 1984. Egli enfatizzava intense pratiche ascetiche per il raggiungimento del gedatsu (emancipazione) e l’insegnamento di un’illuminazione che rinuncia al mondo. La tendenza verso una fede introspettiva, vista in generale nelle Nuove Religioni, è particolarmente evidente in Aum Shinrikyo. Il gruppo cadde in conflitto con la società circostante a causa della sua spinta ad aumentare rapidamente il numero dei suoi membri rinunciatari al mondo, adottando uno stile di proselitismo comune alle precedenti Nuove Religioni che mirava alla mobilitazione di massa. Invece di cercare di risolvere le tensioni pacificamente, Aum adottò una posizione aggressiva, e soprattutto dopo il 1989 il suo isolamento si approfondì e si diresse verso una violenta introversione. Anche se la sua natura violenta e distruttiva divenne evidente solo nel 1994, le radici di questa violenza erano già presenti fin dall’inizio del gruppo. Elementi che invitano all’eruzione della violenza, come una concezione della persona umana come una massa di dati che può essere manipolata, una comprensione distorta del buddismo che giustifica la violenza come mezzo e percepisce la realtà come un’illusione, e un intenso culto del leader, erano tutti presenti nell’universo di credenze di Aum.

Informazioni sulla rivista

Una rivista semestrale dedicata allo studio accademico delle religioni giapponesi. La JJRS pubblica articoli e materiali che fanno progredire la comprensione interreligiosa e favoriscono la ricerca della conoscenza nello studio della religione, in particolare della religione giapponese. Una delle sue funzioni è quella di rompere le barriere linguistiche che separano gli studiosi giapponesi di religione dalla scena internazionale. Di solito uno dei due numeri semestrali è una collezione speciale di attualità con editori ospiti.

Informazioni sull’editore

L’Università di Nanzan è un’università privata situata a Nagoya, una città del Giappone centrale. Fondata nel 1949 come parte della Nanzan School Corporation, l’università promuove l’istruzione superiore soprattutto nelle scienze umane e sociali seguendo il suo motto “Hominis Dignitati”, “Per la dignità del genere umano”. Fin dalla sua fondazione l’università ha posto un’enfasi speciale sullo studio delle culture e delle società. A questo scopo ha fondato il suo Istituto Antropologico. L’Istituto promuove lo studio della cultura con un interesse speciale per le tradizioni religiose. L’obiettivo principale delle sue attività di ricerca era originariamente la Papua Nuova Guinea e poi l’India, ma ora si è spostato verso il sud-est asiatico continentale, la Cina e il Giappone. L’Istituto, insieme all’Università Nanzan, sviluppa lo scambio accademico con le istituzioni accademiche e gli studiosi in Asia, offrendo strutture per la ricerca e lo studio a studiosi e studenti, e impegnandosi in progetti di ricerca incentrati sull’argomento.

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