2009- attuale Primo Ministro
2005-2009 Presidente del Likud, Leader dell’opposizione
2003-2005 Ministro delle Finanze
2002-2003 Ministro degli Affari Esteri
1999-2002 Consulente di aziende hi-tech
1996-1999 Primo Ministro
1993-1996 Presidente del Likud, Leader dell’opposizione
1991-1992 Vice Ministro dell’Ufficio del Primo Ministro
1988-1991 Vice Ministro degli Affari Esteri
1984-1988 Ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite
1982-1984 Vice Capo Missione, Ambasciata Israeliana a Washington, DC
1980-1982 Membro del senior management, Rim Industries, Gerusalemme
1978-1980 Capo del Jonathan Institute, una ONG dedicata allo studio del terrore
1976-1978 Consulente del Boston Consulting Group
1972-1976 B.Sc. in Architettura, M.Sc. in Business Management, MIT
1967-1972 Soldato e ufficiale in “Sayeret Matkal”, un’unità delle forze speciali dell’IDF
2015-Presente Primo Ministro – quarto mandato e Ministro degli Esteri
2013-2015 Primo Ministro – terzo mandato
2009-2013 Primo Ministro – secondo mandato
2005-2009 Presidente del Likud, Leader dell’opposizione
2003-2005 Ministro delle Finanze
2002-2003 Ministro degli Esteri
1999-2002 Consulente di aziende hi-tech e oratore pubblico
1996-1999 Primo Ministro – Primo mandato
1993-1996 Presidente del Likud, Leader dell’opposizione
1991-1992 Vice Ministro dell’Ufficio del Primo Ministro
1988-1991 Vice Ministro degli Affari Esteri
1984-1988 Ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite
1982-1984 Vice Capo Missione, Ambasciata israeliana a Washington, DC
1980-1982 Direttore marketing, Rim Industries, Gerusalemme
1978-1980 Capo dell’Istituto Jonathan, una ONG dedicata allo studio del terrore
1976-1978 Consulente del Boston Consulting Group
1972-1976 B.Sc. in Architettura, M.Sc. in Business Management, MIT
1967-1972 Soldato e ufficiale in “Sayeret Matkal”, un’unità delle forze speciali dell’IDF
Servizio militare
Benjamin Netanyahu è nato nel 1949 a Tel Aviv ed è cresciuto a Gerusalemme. Gli anni del liceo li ha trascorsi negli Stati Uniti, dove suo padre, lo storico Benzion Netanyahu, insegnava e conduceva ricerche storiche. Tornato in Israele nel 1967, Netanyahu si è arruolato nell’IDF e ha servito come soldato e ufficiale nel Sayeret Matkal, un’unità speciale dell’esercito israeliano. Ha preso parte a diverse operazioni, tra cui il salvataggio di ostaggi in un aereo Sabena dirottato nel 1972. Nello stesso anno, è stato citato per un comando operativo eccezionale dal generale Mordechai Gur, capo del Comando Nord di Israele. Dopo il suo congedo dall’IDF nel 1972, il signor Netanyahu ha servito nella guerra dello Yom Kippur del 1973 ed è stato promosso dopo la guerra al grado di capitano nelle Riserve.
Educazione
Il signor Netanyahu ha ricevuto una laurea in architettura e un master in gestione aziendale al MIT. Ha anche studiato scienze politiche al MIT e all’Università di Harvard.
Esperienza imprenditoriale
Tra il 1976 e il 1982 il signor Netanyahu ha lavorato nel settore privato, prima con il Boston Consulting Group, una società di consulenza aziendale internazionale, e poi come direttore marketing della Rim Industries di Gerusalemme, un produttore di mobili industriali.
Battaglia pubblica contro il terrorismo
Il 4 luglio 1976, il fratello maggiore del signor Netanyahu, il tenente colonnello Jonathan Netanyahu, cadde mentre guidava il salvataggio israeliano a Entebbe, Uganda, che liberò 103 ostaggi da terroristi palestinesi e tedeschi. Il signor Netanyahu ha fondato in memoria di suo fratello l’Istituto Jonathan per aiutare le democrazie a combattere il terrorismo internazionale. Sotto i suoi auspici, il signor Netanyahu ha organizzato due conferenze internazionali nel 1979 e nel 1984 che hanno sottolineato la necessità di combattere i terroristi e i regimi che li sostengono. Il segretario di Stato americano George Schultz ha scritto che la difesa pubblica del signor Netanyahu e i suoi libri sul terrorismo hanno avuto un’influenza decisiva nel plasmare la politica antiterroristica americana.
Servizio diplomatico
Nel 1982, il signor Netanyahu è stato nominato vice capo missione presso l’ambasciata israeliana a Washington, DC. Dal 1984 al 1988, ha servito come ambasciatore di Israele all’ONU, ed è diventato ampiamente noto per la difesa della causa di Israele nell’arena internazionale. Ha guidato con successo lo sforzo per declassificare gli archivi delle Nazioni Unite sui crimini di guerra commessi dalla Germania nazista.
Inserimento nella vita politica
Ritornato dalle Nazioni Unite in Israele nel 1988, Netanyahu è stato eletto alla Knesset nella lista del partito Likud ed è stato nominato vice ministro degli affari esteri. Durante la guerra del Golfo è stato il principale portavoce di Israele nei media internazionali. Nel 1991 ha partecipato alla delegazione israeliana alla conferenza di pace di Madrid e ai primi colloqui di cooperazione strategica tra Israele e gli Stati Uniti. Nel 1993 Netanyahu è stato eletto presidente del partito Likud ed è stato leader dell’opposizione fino all’elezione a primo ministro di Israele nel 1996.
Primo ministro – Primo mandato
Durante il suo primo mandato, Netanyahu ha sostenuto la fermezza e la reciprocità in materia di pace e sicurezza. Ha fatto avanzare il processo di pace firmando gli accordi di Hebron e Wye con i palestinesi, e sotto la sua politica di sicurezza il numero di attacchi terroristici contro Israele è diminuito drasticamente. Netanyahu ha liberalizzato i regolamenti sulle valute estere, ha accelerato la privatizzazione delle aziende di proprietà del governo e ha ridotto il deficit di bilancio.
Ministro delle Finanze
Nel 2002, dopo tre anni nel settore privato come consulente di aziende hi-tech e ricercato oratore pubblico, Netanyahu è tornato in politica, prima come ministro degli Affari Esteri e poi come ministro delle Finanze. Come ministro delle finanze, ha attuato ampie riforme economiche che hanno contribuito a tirare Israele fuori da una profonda recessione e a metterlo su un percorso di crescita a lungo termine. Ha controllato la spesa pubblica, ha riformato il sistema di welfare, ha tagliato le aliquote fiscali, ha privatizzato le principali industrie statali, ha riformato il sistema pensionistico e di welfare e ha attuato una grande riforma del mercato dei capitali. Da quando Netanyahu ha attuato queste riforme, Israele ha goduto di una crescita robusta, di una disoccupazione in calo, di livelli di debito in rapida diminuzione e di investimenti esteri in costante crescita.
Primo ministro – Secondo, terzo e quarto mandato
Nel 2009 Netanyahu è stato nuovamente eletto primo ministro e successivamente rieletto due volte. Durante i suoi mandati, il primo ministro Netanyahu è stato ripetutamente classificato dalla rivista Forbes come una delle persone più potenti del mondo. Continua a guidare la trasformazione dell’economia di Israele in una potenza tecnologica globale e un leader mondiale nella sicurezza informatica. Sta avanzando la “diplomazia tecnologica” per espandere notevolmente le relazioni di Israele con le principali potenze dell’Asia e i paesi dell’Africa, dell’America Latina e del mondo musulmano.
Il primo ministro ha guidato un aggiornamento multimiliardario delle infrastrutture israeliane in strade veloci e collegamenti ferroviari. Ha ordinato la costruzione di recinzioni di sicurezza lungo il confine meridionale di Israele e le alture del Golan che si sono dimostrate drammaticamente efficaci nel fermare sia i terroristi che i migranti illegali. Contro una strenua opposizione, ha guidato lo sforzo di sviluppare i campi di gas offshore di Israele, che trasformeranno Israele in un esportatore di energia. Ha approvato una nuova legislazione antitrust per rompere i monopoli e aumentare la competitività dell’economia israeliana. Ha firmato un accordo con gli Stati Uniti per un pacchetto decennale di assistenza alla sicurezza di Israele per un totale di 38 miliardi di dollari. È stato uno dei principali leader dello sforzo di imporre sanzioni all’Iran per fermare la sua ricerca di armi nucleari, portando il caso di Israele alle Nazioni Unite e al Congresso degli Stati Uniti. Ha ripetutamente giurato che Israele sarà sempre in grado di difendersi da solo contro qualsiasi minaccia.
Il signor Netanyahu ha supervisionato due volte le operazioni militari contro gli attacchi terroristici da Gaza e ha adottato una politica di risposta ferma agli attacchi contro Israele da altri fronti. Ha ordinato il trattamento di migliaia di civili siriani feriti. Sotto questa politica, Israele è rimasto in gran parte immune dagli sconvolgimenti che hanno attanagliato molti paesi del Medio Oriente. Il signor Netanyahu crede che Israele, gli Stati Uniti e gli altri paesi del Medio Oriente debbano unire le forze contro la minaccia del terrorismo islamico militante.
Il primo ministro Netanyahu è profondamente impegnato a perseguire una pace sicura e duratura con tutti i vicini di Israele e continua a lavorare per questo fine.
Pubblicazioni
Il signor Netanyahu ha scritto e curato i seguenti libri che sono apparsi in ebraico e in inglese, con alcuni tradotti anche in cinese, russo, francese, arabo, giapponese e altre lingue:
Self-portrait of a Hero: The Letters of Jonathan Netanyahu (1963-1976), co-editore, con Iddo Netanyahu (1978)
International Terrorism: Challenge and Response, editore (1979)
Terrorismo: Come l’Occidente può vincere, editore (1987)
Un posto tra le nazioni: Israel and the World (1992)
Fighting Terrorism: How Democracies Can Defeat Domestic and International Terrorism (1996)
Family
Il signor Netanyahu è sposato con Sara, una psicologa, ed è padre di tre figli. I Netanyahu vivono a Gerusalemme.
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