Ambrosia ha diversi significati nel mondo di oggi. Non solo è un’insalata da dessert fatta di frutta e marshmallows, ma è anche una parola usata per descrivere un cibo delizioso. Le origini dell’Ambrosia, tuttavia, affondano nella mitologia greca.

Ambrosia: Una ninfa che si trasformò in cibo

Secondo la leggenda greca, all’inizio, Ambrosia era una ninfa dei boschi. Sfortunatamente per lei, Licurgo di Tracia si scontrò con il dio del vino Dioniso; la povera Ambrosia fu presa nel mezzo della mischia, morì e poi si trasformò in una vite.

Dopo il cambiamento, così dice la storia, le colombe portarono la deliziosa ambrosia “cibo della vite” agli dei sul monte Olimpo.

Ambrosia: Un cibo simile al miele per gli dei

Dopo essersi trasformata da ninfa in una vite che produceva vino, l’ambrosia divenne uno dei due cibi preferiti dagli dei. L’altro era il nettare.

Per anni, gli studiosi si sono divisi se l’ambrosia fosse una bevanda liquida o un cibo solido. La confusione nasceva dal fatto che le storie dell’epoca descrivevano la prelibatezza in modi diversi. Per esempio, Omero caratterizzava tipicamente l’ambrosia come un boccone di cibo. Tuttavia, nell’antica commedia greca Knights, il comico Aristofane disse: “Ho sognato che la dea ti versava l’ambrosia sulla testa con un mestolo.”

Oggi, comunque, gli storici che si concentrano sulla mitologia greca sono ragionevolmente sicuri che l’antica ambrosia avesse la consistenza del miele: Easy On The Nose

Non solo gli dei greci banchettavano con l’ambrosia, ma la usavano anche come un forte profumo. Prendete, per esempio, Menelao e i suoi uomini nell’Odissea: Si travestirono con pelli di foca per evitare di essere scoperti. Sfortunatamente per i soldati, “l’odore mortale della pelle di foca irritava” i loro sensi. Così, per aiutarli, una dea con l’ambrosia scese dal cielo. Gli uomini se la spalmarono addosso e il profumo dell’ambrosia riuscì a sopraffare l’odore delle foche.

Come cibo solido, bevanda o profumo, l’ambrosia ebbe un ruolo importante nella storia letteraria e nella mitologia greca.

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